Un Senato che valuterà le politiche pubbliche (II parte)
19/02/2015, Fabio → Riforme costituzionali | Commenti (0)
La riforma costituzionale attualmente in discussione al Parlamento prevede che il Senato "concorra alla valutazione delle politiche pubbliche e dell'attività delle pubbliche amministrazioni, alla verifica dell'attuazione delle leggi dello Stato". L'impiego del verbo "concorrere" introduce qualche ambiguità. In primo luogo non è chiaro quale altro organo condivida con il Senato l'esercizio di questa funzione. Probabilmente il Legislatore sottintende la Camera dei Deputati, ma nella parte dell'art.55 dedicata alla Camera non vi è alcun riferimento alla valutazione delle politiche. In secondo luogo non è chiaro in che modo dovrebbe svolgersi questo "concorso" alla valutazione.
Non sarebbe stato più semplice scrivere "Il Senato valuta le politiche pubbliche"? O, nel caso si volesse includere nell'esercizio di questa funzione anche la Camera dei deputati, "Il Parlamento valuta le politiche pubbliche"? Perchè non usare la stessa formula impiegata nell'art. 24 della Costituzione francese: "Le Parlement vote la loi. Il contrôle l'action du Gouvernement. Il évalue les politiques publiques.»?
Nel nostro Scaffale è stato pubblicato il testo a fronte con le risultanze delle modifiche approvate dall’Assemblea della Camera. Un post pubblicato qualche mese fa sul nostro blog aveva affrontato il tema.