30/01/2011, Fabio → Le relazioni di ritorno | Commenti (0)
L'articolo 7 della legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 7 del 2005 contiene una clausola valutativa in base alla quale la Giunta, avvalendosi dell'Agenzia regionale del Lavoro, informa il Consiglio regionale sull'attuazione e sui risultati ottenuti chiarendo quali interventi siano stati realizzati sul territorio regionale e quali risultati qualitativi abbiano raggiunto, in che misura i lavoratori si sono rivolti ai 'Punti di ascolto', qual è stato il grado di attività e collaborazione dei soggetti che intervengono sulla materia. La relazione è pronta per essere presentata in Consiglio regionale.
30/07/2010, Fabio → Le relazioni di ritorno | Commenti (0)
Nella sezione scaffale sono disponibli le due relazioni (prima - seconda) presentate dalla Giunta per dar conto dello stato d'attuazione delle misure anti crisi adottate nel corso del biennio 2009/2010. Le relazioni erano previste dalla clausola valutativa presente nella L.P. di Trento 28 marzo 2009, n.2 all'articolo 74.
Altre informazioni sull'argomento sono presentate sul sito web della Provincia Autonoma di Trento.
19/07/2010, Fabio → Le relazioni di ritorno | Commenti (0)
Cosa sono le "relazioni di ritorno"?
Le relazioni "di ritorno" sono trasmesse ai Legislatori affinchè essi possano farsi un'idea di cosa è accaduto delle leggi approvate in passato. Hanno avuto una corretta applicazione? Hanno rivelato qualche difficoltà di funzionamento? In che misura sono state efficaci nel risolvere il problema che ne ha motivato l'esistenza? Le informazioni contenute nelle relazioni dovrebbero offrire una risposta a queste domande.
Tali relazioni sono definite "di ritorno" perchè il loro invio è previsto in una clausola valutativa, o in una semplice norma di rendicontazione, presente già nel testo di legge che ha dato origine alla politica. Esse rispondono quindi a tale richiamo e "tornano" dal mondo reale in assemblea per raccontare come le intenzioni dei Legislatori si siano trasformate in politiche concrete e quali risultati esse abbiano prodotto.
Di recente alcune assemblee legislative hanno mostrato un rinnovato interesse nei confronti di tali relazioni. Ad esempio, presso il Senato della Repubblica è stato istituito l'Osservatorio sull'attuazione degli atti normativi . L'Osservatorio ogni mese pubblica una nota (Focus) che segnala ai Senatori quali relazioni sono attese per il mese successivo.
Anche il Consiglio regionale del Veneto ha un sistema di segnalazione di questo tipo (a cadenza trimestrale). Sul sito web del Consiglio è possibile anche scaricare le relazioni inviate dai soggetti attuatori in risposta a qualche mandato informativo e seguirne l'iter in Commissione o in Aula.
Alcune assemblee regionali, oltre a dar vita a strutture dedicate, hanno istituito organismi consiliari paritetici che hanno tra i loro compiti anche quello di esaminare le relazioni presentate in Consiglio. Comitati di questo tipo esistono già da tempo in Friuli Venezia Giulia e in Umbria. Presto saranno attivati anche in Lombardia e in Piemonte. Tale attività di analisi dovrebbe essere svolta sempre in stretta collaborazione con le Commissioni di merito. In alcuni casi si prevede che sia la richiesta delle Commissioni di merito ad attivare l'esame delle relazioni.
Presso l'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna il compito di curare i processi informativi sull'attuazione e gli effetti delle politiche regionali è stato affidato ad una commissione consiliare con funzioni trasversali alle materie di settore e le relazioni sono sempre più oggetto di discussione in sedute congiunte.
Una maggiore attenzione alle relazioni di ritorno è messo in evidenza anche da recenti iniziative di singoli Legislatori. Si veda a titolo di esempio l'interrogazione del Senatore Marco Stradiotto sulla relazione che dovrebbe documentare lo stato d'attuazione della social card. Oppure i comunicati stampa del Consigliere regionale del Molise Vincenzo Bizzarro con riferimento alla relazione che descrive i risultati ottenuti dalle politiche regionali di contrasto all'inquinamento elettromagnetico.
Insomma, a poco a poco sembra che le nostre assemblee stiano cercando di dare forma e struttura ad un sano principio: fatta la legge, preoccupiamoci (seriamente) di capire cosa ne è stato....se ha risolto problemi....oppure se ne ha creato di ulteriori....