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Scaffale: N. 33 - Risanare le sorgenti contribuisce a migliorare la salute dei bambini?

Marco Sisti, Paolo Berretta, Ioana Ianau - 2015 - Approfondimento CAPIRe - Italiano

Trentatreesimo numero di Valut-AZIONE. Rispetto al 1990 la percentuale di persone che non hanno accesso ad acqua potabile e servizi idrici si è più che dimezzata passando dal 24 all’11%. Nonostante questo, ancora oggi sono quasi 750 milioni le persone costrette a bere acqua proveniente da sorgenti insalubri: 173 milioni attingono direttamente da fiumi, ruscelli e stagni, tutti gli altri devono affidarsi a pozzi aperti e falde non protette [United Nations, 2014]. Ciò produce conseguenze gravissime sulla salute umana: ogni anno un milione di bambini con età inferiore ai 5 anni muore a causa di malattie diarroiche, causate spesso dall’assunzione di acqua contaminata. Per porre un freno a questa situazione sono stati finanziati nei Paesi in via di sviluppo molti progetti per risanare le sorgenti. Quali sono gli effetti di questi interventi sulla qualità dell’acqua? E sulla salute dei bambini? Uno studio condotto in Kenia tra il 2005 e il 2007 risponde a queste domande.

Marco Sisti, Paolo Berretta, Ioana Ianau

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