31/03/2014 → CAPIReinforma
Il canone televisivo è un tributo finalizzato al finanziamento della televisione pubblica. In alcuni Paesi, tra i quali l’Italia, l’imposta è legata al possesso da parte della famiglia di un apparecchio adatto a ricevere trasmissioni radiotelevisive. Si tratta di un’imposta a forte rischio d’evasione in quanto è di fatto impossibile escludere dal godimento di questo servizio coloro che non hanno pagato il tributo. Come far diminuire la quota di “scrocconi” che si nasconde tra gli spettatori? Come convincerli a pagare? Sono più efficaci le minacce o gli appelli al loro senso civico? Il numero di marzo di Valut-AZIONE illustra i risultati di un esperimento condotto in Austria per tentare di rispondere a queste domande.